Mantegna, La Camera degli Sposi
Opera del celebre pittore Andrea Mantegna, la Camera degli Sposi, anticamente denominata “Camera picta” (camera dipinta), è stata realizzata tra il 1465 e il 1474 e si trova nel torrione nord-est del Castello di San Giorgio di Mantova.
Nel 1460 Mantegna era pittore di corte e la decorazione della stanza gli venne commissionata da Ludovico Gonzaga: il tema generale è una celebrazione politico-dinastica dell’intera famiglia Gonzaga, con l’occasione dell’elezione a cardinale di Francesco Gonzaga. La sala aveva originariamente una duplice funzione: quella di sala delle udienze (dove il marchese trattava affari pubblici) e quella di camera da letto di rappresentanza, dove Ludovico si riuniva coi familiari.
Mantegna studiò una decorazione ad affresco che investisse tutte le pareti e le volte del soffitto, adeguandosi ai limiti architettonici dell’ambiente, ma al tempo stesso sfondando illusionisticamente le pareti con la pittura, come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza.
Dopo la morte di Ludovico, la stanza e il suo ciclo subirono una serie di traversie, che spesso ne degradarono, oltre che la conservazione fisica, anche il ruolo nella storia dell’arte. Pochi anni dopo la morte del marchese la camera risulta adibita a deposito di oggetti preziosi.
Durante l’occupazione imperiale del 1630 subì numerosi danni, per poi essere praticamente abbandonata alle intemperie fino al 1875 circa. La stanza iniziò ad essere chiamata “Camera degli Sposi” nel 1648 da Carlo Ridolfi. In ogni caso il riferimento era dovuto alla presenza in posizione predominante di Ludovico raffigurato accanto alla moglie, non tanto perché si trattasse di una camera nuziale.
Nel 1987 si procedette a un restauro capillare con tecniche moderne, che ha recuperato tutto quanto sopravvissuto, restituendo l’opera agli studi e alla fruizione pubblica.
Il terremoto dell’Emilia del 2012 ha riaperto una vecchia microfenditura che corre verticale e poi obliqua nella scena della Corte ed ha staccato una porzione di intonaco dipinto. Nel 2014 hanno inizio una serie di interventi tecnici atti a mettere in sicurezza da eventuali sismi la Camera Picta.
Dopo quasi un anno di lavoro il 2 aprile 2015 la Camera Picta ha riaperto i suoi tesori ai turisti.
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Le vostre opinioni:
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